PROPRIO ORA: Ardon Jashari resta in una situazione di stallo con il Club Brugge mentre continua a sperare nel trasferimento al Milan, ma tutto potrebbe concludersi a breve: il centrocampista avrebbe infatti preso la sua decisione finale, secondo quanto riportano le ultime indiscrezioni…

PROPRIO ORA: Ardon Jashari resta in una situazione di stallo con il Club Brugge mentre continua a sperare nel trasferimento al Milan, ma tutto potrebbe concludersi a breve: il centrocampista avrebbe infatti preso la sua decisione finale, secondo quanto riportano le ultime indiscrezioni…

 

Milano, 29 luglio 2025 – C’è fermento intorno al nome di Ardon Jashari, il giovane centrocampista svizzero di origini kosovare che da settimane è al centro di una complessa trattativa tra Club Brugge e AC Milan. Dopo giorni di indiscrezioni, smentite e mezze verità, sembrerebbe finalmente essere arrivata la svolta decisiva. Secondo quanto riportano fonti vicine al giocatore, Jashari avrebbe già preso la sua decisione finale. E, come prevedibile, il suo desiderio è uno solo: vestire la maglia rossonera.

 

Ma andiamo con ordine. Perché dietro questo trasferimento, che sulla carta sembrava semplice, si cela una rete intricata di ostacoli, pressioni, valutazioni economiche sproporzionate e una volontà precisa del giocatore che rischia di esplodere da un momento all’altro.

 

 

 

🔥 Il Milan ha scelto Jashari da tempo

 

Il primo contatto tra Geoffrey Moncada, capo scout del Milan, e l’entourage di Jashari risale a giugno 2024, quando il calciatore militava ancora nel Lucerna, squadra della Super League svizzera. Dopo un’ottima stagione conclusa con numeri convincenti, il giovane mediano classe 2002 ha attirato l’attenzione di diversi club europei, tra cui Lione, Marsiglia, Bayer Leverkusen e proprio il Milan.

 

Il blitz rossonero era partito in sordina. Secondo le fonti, Moncada avrebbe incontrato personalmente il padre-agente del giocatore, presentandogli un progetto tecnico chiaro: ingresso graduale nella rotazione di Paulo Fonseca, crescita accanto a Reijnders e Adli, con possibilità di diventare titolare in un centrocampo dinamico e verticale.

 

Ma poi è arrivato il Club Brugge.

 

 

 

🧊 Brugge rovina i piani con un’offerta improvvisa

 

Nel luglio del 2024, mentre il Milan temporeggiava in attesa di piazzare qualche cessione, il Club Brugge ha sorpreso tutti offrendo 12 milioni di euro al Lucerna e chiudendo rapidamente l’acquisto di Jashari. L’operazione si è svolta sotto traccia, con il Milan preso in contropiede.

 

Brugge ha vinto la prima battaglia, ma non la guerra.

 

Infatti, già nei primi mesi in Belgio, Jashari ha iniziato a mostrare segni di insofferenza, sia per il sistema tattico adottato, sia per l’ambiente che, secondo alcuni insider, “non rispecchia le sue ambizioni”. Il suo obiettivo è sempre stato chiaro: giocare in Serie A, possibilmente al Milan.

 

 

 

😠 Situazione attuale: gelo con il Brugge

 

Oggi, a distanza di un anno, la situazione si è completamente ribaltata. Il Club Brugge non considera Jashari come un titolare inamovibile, ma non è nemmeno disposto a lasciarlo partire a cuor leggero. La valutazione fatta dai dirigenti fiamminghi è di almeno 18 milioni di euro, cifra considerata eccessiva da Casa Milan, dove si punta a un prestito con diritto di riscatto oppure a un’operazione più “elastica”.

 

I rapporti tra il giocatore e il club belga, nel frattempo, si sono raffreddati.

 

Fonti interne parlano di un Ardon nervoso, silenzioso, distaccato. In campo continua a dare tutto, ma fuori dal campo si allena separato dal gruppo in alcune sedute, e secondo quanto riportato da Het Laatste Nieuws, avrebbe addirittura rifiutato di rinnovare il contratto, che scade nel 2027.

 

 

 

💬 Jashari ha scelto: vuole solo il Milan

 

Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, il centrocampista avrebbe ormai preso la sua decisione definitiva: vuole solo il Milan. Il suo entourage avrebbe già comunicato la volontà al Club Brugge, e lo stesso giocatore si starebbe preparando mentalmente e fisicamente al trasferimento in Italia.

 

In una recente intervista rilasciata al portale kosovaro IndeksOnline, Ardon ha dichiarato:

 

> “Mi ispiro a Gennaro Gattuso. Amo la Serie A, il Milan è sempre stato un mio sogno. Non posso dire altro.”

 

 

 

Frasi brevi, ma che non lasciano spazio a dubbi.

 

 

 

🧠 La strategia rossonera: pazienza e pressing costante

 

Il Milan, consapevole della volontà del giocatore, sta attuando la sua solita strategia: nessuna corsa, ma pressione costante. Fonseca ha dato l’ok all’arrivo del mediano svizzero, e la dirigenza vuole chiudere entro i primi dieci giorni di agosto, ma alle condizioni rossonere.

 

L’idea è quella di proporre:

 

prestito oneroso da 2 milioni

 

diritto di riscatto fissato a 12-13 milioni

 

bonus legati a presenze e qualificazione Champions

 

 

Il Brugge, però, continua a insistere per una cessione a titolo definitivo da almeno 15 milioni subito, senza formule complesse. Un braccio di ferro che sta tenendo tutto in stallo, ma che potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro grazie… alla volontà del calciatore.

 

 

 

🗣️ L’agente rompe il silenzio

 

Il procuratore del calciatore, Faton Haliti, ha rilasciato alcune dichiarazioni emblematiche:

 

> “Ardon è un professionista. Ma ogni calciatore ha delle ambizioni. Alcune squadre ti toccano il cuore. E quando il cuore è convinto, la mente segue.”

 

 

 

Una frase che ha il sapore di una mezza conferma. Il cuore di Jashari batte rossonero.

 

 

 

🧨 Il Brugge sotto pressione: il rischio di un caso diplomatico

 

La tensione tra le parti cresce. Il Brugge teme di perdere un potenziale titolare senza ottenere il massimo guadagno. Ma trattenere un giocatore scontento potrebbe essere controproducente per lo spogliatoio.

 

In Belgio, molti opinionisti sostengono che il club dovrebbe lasciar partire il giocatore, anche perché Jashari non ha nascosto la sua preferenza e potrebbe presto diventare un “caso”.

 

L’allenatore del Brugge, Ronny Deila, ha cercato di minimizzare:

 

> “Ardon è un grande professionista. Se resterà, sarà importante per noi. Se andrà via, gli auguro il meglio.”

 

 

 

Ma il gelo tra le parti è evidente.

 

 

 

🔍 Il Milan non molla: Moncada ha già il piano

 

Moncada e D’Ottavio stanno monitorando anche due alternative in caso l’affare Jashari salti:

 

1. Vincent Sierro (Tolosa) – più esperto, meno costoso, ma meno dinamico.

 

 

2. Matheus Henrique (Sassuolo) – gradito a Fonseca, ma trattativa complicata per via della retrocessione del club.

 

 

 

Ma la priorità resta Jashari. E in via Aldo Rossi sono convinti che con la giusta pressione mediatica e il supporto del giocatore, si possa chiudere in tempo utile per inserirlo in rosa prima dell’inizio del campionato.

 

 

 

⚖️ Un acquisto strategico per Fonseca

 

Fonseca vede in Jashari il perfetto collante tra centrocampo e difesa. Capace di agire da regista basso ma anche da “box to box”, con una visione di gioco verticale e grande capacità di recupero.

 

Inoltre, a differenza di altri nomi accostati al Milan, Jashari ha:

 

passaporto europeo

 

un ingaggio sostenibile

 

grandi margini di crescita

 

 

📊 Numeri a confronto: perché vale l’investimento?

 

Nella stagione 2024/25, tra Lucerna e Brugge, Jashari ha collezionato:

 

37 presenze totali

 

3 gol

 

7 assist

 

media passaggi riusciti: 87.4%

 

11 palle recuperate a partita

 

 

Numeri che lo rendono uno dei giovani mediani più completi in Europa sotto i 23 anni.

 

 

 

🕐 Questione di tempo

 

Tutto si deciderà nei prossimi giorni. Il Milan non vuole forzare i tempi, ma nemmeno rischiare di perdere l’occasione. Se il Brugge continuerà a rifiutare le formule proposte, non è escluso u

n rilancio cash da parte di RedBird, pur di non far saltare il banco.

 

Jashari, nel frattempo, aspetta in silenzio, ma il suo messaggio è chiaro: “Solo Milan.”

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