ULTIM’ORA: Il centrocampista valutato 40 milioni di euro avrebbe rifiutato l’opportunità di trasferirsi al MILAN, dichiarando di volere solo un passaggio al CHELSEA, a causa di…

ULTIM’ORA: Il centrocampista valutato 40 milioni di euro avrebbe rifiutato l’opportunità di trasferirsi al MILAN, dichiarando di volere solo un passaggio al CHELSEA, a causa di…

 

Milano, 29 luglio 2025 – Un vero terremoto scuote il mercato rossonero. A poche settimane dalla fine della sessione estiva, mentre il Milan continua a rincorrere i rinforzi tanto attesi da Paulo Fonseca, arriva una notizia shock che rischia di cambiare il corso dell’intero piano strategico del club: un centrocampista da 40 milioni di euro avrebbe rifiutato senza esitazione l’opportunità di trasferirsi al Milan, dichiarando apertamente di volere solo il Chelsea.

 

Un gesto netto, simbolico, ma anche profondamente irritante per una dirigenza milanista che da settimane lavora nell’ombra per costruire un centrocampo competitivo e in grado di garantire qualità, intensità e dinamismo. Ma cosa ha portato il giocatore a declinare l’offerta di uno dei club più gloriosi d’Italia in favore di una destinazione straniera?

 

Le motivazioni, secondo quanto riportano diverse fonti inglesi e italiane, sono inquietanti e sorprendenti.

 

 

 

🧨 Il rifiuto che ha fatto infuriare Casa Milan

 

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport e confermato in Inghilterra da The Athletic, il Milan avrebbe identificato in questo centrocampista il profilo ideale per completare il reparto accanto a Reijnders e Bennacer (se non partirà). Il club avrebbe già avanzato una proposta economica molto convincente sia al giocatore che al suo entourage, con un ingaggio da circa 3.5 milioni netti a stagione e un contratto fino al 2029.

 

Il club di provenienza – la cui identità non è stata ancora ufficialmente confermata, ma che molti indicano in un club francese o portoghese di primissimo piano – aveva aperto al dialogo con la società rossonera, fissando la valutazione del cartellino a 40 milioni di euro, cifra alta ma ritenuta giusta per un giocatore giovane e in piena ascesa.

 

Tutto sembrava andare nella giusta direzione, fino alla doccia fredda arrivata direttamente dal procuratore del giocatore, il quale avrebbe comunicato a Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimovic:

 

> “Il ragazzo ringrazia per l’interesse, ma il suo desiderio è chiaro: vuole solo il Chelsea.”

 

 

 

 

 

💥 Le ragioni del “no”: cosa c’è dietro al grande rifiuto?

 

La domanda che si pongono ora in tanti è: perché? Perché rifiutare un progetto tecnico in crescita, con una storia gloriosa e una maglia pesantissima come quella del Milan?

 

Le indiscrezioni più attendibili parlano di tre motivazioni principali:

 

1. NIL e potere economico

 

Chelsea ha messo sul tavolo una proposta economica fuori portata per le casse del Milan. Non solo un ingaggio vicino ai 5.5 milioni netti a stagione, ma anche bonus legati a presenze, gol, Champions League e marketing personale. A quanto pare, il club londinese avrebbe garantito una percentuale sui diritti d’immagine, un dettaglio fondamentale per l’entourage del calciatore, che vede nella Premier League la massima esposizione possibile per il proprio assistito.

 

2. Vetrina e visibilità internazionale

 

Il giocatore e i suoi agenti avrebbero espresso dubbi sulla visibilità attuale del Milan, giudicato “in fase di transizione” e non più competitivo come ai tempi di Ancelotti o Sacchi. Al contrario, la Premier League e in particolare il Chelsea, nonostante le recenti difficoltà tecniche, garantiscono un’esposizione mediatica globale che permette di aumentare lo status internazionale, aprendo la strada a sponsorizzazioni, premi individuali e convocazioni in nazionale.

 

3. Un allenatore come Enzo Maresca

 

Il nuovo tecnico del Chelsea, Enzo Maresca, avrebbe parlato direttamente con il calciatore nei giorni scorsi, garantendogli un ruolo chiave nel suo progetto tattico. La promessa? Un posto da titolare nel centrocampo a tre, libertà creativa e totale fiducia fin dal primo giorno. Un corteggiamento durato settimane, che ha messo in ombra anche il pressing del Milan.

 

 

 

🚫 Milan bruciato due volte: la rabbia della dirigenza

 

Secondo quanto riportato da Sky Sport Italia, la dirigenza del Milan sarebbe letteralmente furiosa. Non solo per il rifiuto, ma anche per il fatto che – secondo alcuni osservatori – il giocatore avrebbe usato l’interesse del Milan come leva per ottenere condizioni migliori da parte del Chelsea.

 

Un “bluff” che non è andato giù a Moncada, Furlani e Ibra, i quali da settimane lavoravano sul profilo e avevano impostato la trattativa con discrezione e fiducia.

 

Le prime parole trapelate da fonti vicine alla dirigenza sono molto dure:

 

> “Non siamo una seconda scelta. Chi non vuole venire a Milanello, non merita questa maglia.”

 

 

 

 

 

😡 Reazioni infuocate sui social

 

Il mondo del web non ha perso tempo. I tifosi del Milan hanno reagito con rabbia e amarezza, sentendosi ancora una volta beffati da un giocatore che ha preferito i soldi e il palcoscenico della Premier alla maglia rossonera.

 

Ecco alcuni commenti raccolti su X (ex Twitter):

 

“Un altro che ci usa come vetrina e poi va altrove. Basta!”

 

“40 milioni per uno che non ha vinto niente e rifiuta il Milan? Che si vergogni.”

 

“Ma chi è sto fenomeno? Che vada pure a scaldare la panchina al Chelsea.”

 

 

C’è però anche chi punta il dito contro la società:

 

“Perché continuiamo a trattare profili fuori portata? Serve concretezza, non illusioni.”

 

 

 

 

🤫 Indizi sull’identità del giocatore

 

Nonostante l’identità del calciatore non sia stata ufficializzata, tutti gli indizi portano verso un centrocampista offensivo under 23, già convocato in nazionale e reduce da una stagione da 7-8 gol e 10 assist.

 

I profili più caldi sono:

 

Rayan Cherki (Lione)

 

João Neves (Benfica)

 

Alan Varela (Porto)

 

Ibrahim Sangaré (Nottingham Forest)

 

 

Tra questi, Cherki è il più indiziato, visto il recente corteggiamento del Milan e i contatti con il Chelsea che sono stati confermati da fonti inglesi.

 

 

 

🔁 Quali alternative per il Milan ora?

 

Il no secco del centrocampista in questione ha costretto il Milan a ricalibrare in fretta i propri obiettivi.

 

Secondo SportMediaset, ecco i nomi più caldi sul tavolo:

 

Youssouf Fofana (Monaco) – valutazione alta, ma più accessibile in caso di rilancio.

 

Hamed Junior Traoré (Bournemouth) – molto apprezzato da Fonseca, può giocare anche da trequartista.

 

Anton Stach (Hoffenheim) – profilo fisico, in crescita, possibile occasione last-minute.

 

 

 

 

⚠️ Un segnale preoccupante per il mercato italiano?

 

Il rifiuto del calciatore è anche un segnale d’allarme per tutto il calcio italiano. Sempre più spesso, i talenti emergenti o già affermati preferiscono l’Inghilterra, la Spagna o la Germania per questioni economiche, di visibilità e strutturali.

 

Il caso di questo centrocampista, che ha preferito la Premier al Diavolo, si aggiunge a una lunga lista di “no” ricevuti da club italiani nell’ultimo biennio, tra cui:

 

Thuram al PSG nonostante l’interesse di Inter e Milan,

 

Loftus-Cheek al Milan solo dopo mille trattative e un maxi ingaggio,

 

Frattesi scelto dall’Inter invece di estero per convinzione progettuale,

 

Enzo Fernández preferito al Chelsea dal Benfica nonostante la corte di Juventus e Milan.

 

 

 

 

🎯 Conclusioni: una batosta che può diventare occasione?

 

Il rifiuto è una doccia fredda. Ma può anche essere l’occasione giusta per il Milan per voltare pagina, concentrarsi su profili realmente motivati e compatibili con il progetto tecnico, evitando aste miliardarie che spesso portano solo frustrazione.

 

Come ha dichiarato un dirigente milanista alla stampa:

 

> “Preferiamo chi ci sceglie per convinzione, non per convenienza.”

 

 

 

Ora tocca a Moncada e Ibrahimovic dimostrare di avere il piano B già

pronto. La corsa contro il tempo è cominciata. Il Milan ha bisogno di un centrocampista vero. Uno che non dica “Chelsea”… ma solo “Forza Milan”.

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